Lo studio pubblicato sulla rivista americana Cancer ha dimostrato che gli uomini hanno un rischio maggiore rispetto alle donne di contrarre il tumore. Alla base della scoperta ci sono i fattori biologici e genetici e non le credenze popolari che vedono tra le possibili cause per gli uomini dovute a un maggiore consumo di alcol e fumo.
Le donne, secondo gli esperti che hanno lavorato alla ricerca, sarebbero più protette geneticamente dai tumori. Una conclusione a cui sono arrivati dopo aver analizzato un totale di 300.000 americani di mezza età e anziani che non avevano il cancro. Osservandoli per 15 anni, dal 1995 al 2011, sono stati rilevati 17.951 tumori tra gli uomini, mentre solo 8.742 tra le donne. In sostanza gli uomini hanno dimostrato di avere più del doppio delle probabilità di sviluppare la malattia rispetto alle donne, anche quando i fattori legati allo stile di vita erano esclusi.
"Ciò suggerisce che ci sono differenze biologiche tra uomini e donne che influenzano la predisposizione al cancro", ha spiegato la dottoressa Sarah Jackson, epidemiologa presso il National Cancer Institute.
Tra le caratteristiche che possono aumentare la probabilità di contrarre la malattia, il testosterone, in particolare quando si tratta di cancro della pelle, della prostata e del fegato. Il testosterone infatti promuove la crescita cellulare. Non solo, perché le donne sembrano possedere una risposta immunitaria più forte contro le infezioni oncogeniche, ossia tutte quelle che possono causare il cancro, come l'epatite e l'HPV. Le donne avrebbero inoltre anche una copia extra di geni che proteggono dal cancro rispetto agli uomini.